Calmasino, come avvenente Signora,
si stende su letto di viti… protetta da sponde d’ulivo,
immerso nel verde tappeto, riposa.
Deposti gli ambiti gioielli
che l’affacciarsi lacustre offre ed esige,
in libertà si muove, tolti i condizionanti orpelli.
Più genuina ed attraente appare nelle sue naturali fattezze
di industriosa e laboriosa matrona,
artefice instancabile di serenità e benessere.
Sua dote non sta nell’apparire,
ma nell’umile ed instancabile operare:
fonte di autentica grazia e vera ricchezza che non può mentire.
Poggia la testa all’incontro col cielo,
volge lo sguardo su un orizzonte riposante e disteso,
pulsa il cuore dei battiti della solidarietà di cui è acceso.
Calmasino: luogo di pace, armonia e serenità,
ritempra, del corpo e dello spirito, la vitalità
perché il suo è e vuol essere un vivere di qualità.
Don Romeo, Parroco di Calmasino (2012)
N.d.R. Ringraziamo Don Romeo per questa poesia ispirata a Calmasino e desideriamo far arrivare un saluto di riconoscenza ai cari amici di Vangadizza, paese in cui Don Romeo è stato parroco per molti anni per il loro affetto e la loro attenzione alla Poesia e alla Memoria. Leggete qui le poesie raccolte dagli amici di Vangadizza.