Il 15 febbraio del 1986 nasceva, ufficialmente, l’associazione “Il poliedro – Calmasino”. Presso il notaio Bisighini di Bardolino, quel giorno, si trovarono a firmare l’atto costitutivo 15 calmasinesi di buona volontà (elencati secondo l’ordine del documento):
- Quarti Piergiorgio
- Cristini Vito
- Sartori Lorenzo
- Valetti Arnaldo
- Quarti Arnaldo
- Rossi Dino
- Gaiardelli Pasqualino
- Avanzini Adelino
- Zantedeschi Flavio
- Zantedeschi Giuseppe
- Caldana Giampietro
- Scattolo Daniela
- Negri Ernesto
- Comencini Maurizio
- Contolini Marco
L’articolo 2 dello Statuto della nuova associazione, allegato all’atto costitutivo, recitava così:
“L’Associazione ha per scopo la promozione e la diffusione di tutti gli sports che riterrà opportuno possano venir praticati e si dedicherà ad ogni altra attività collaterale, ricreativa, socio-culturale e di interesse turistico… L’Associazione non ha fini di lucro, è apolitica ed apartitica e, per quanto riguarda le attività sportive, è di carattere dilettantistico.”
Da quel giorno e per parecchi anni a seguire, l’associazione divenne motivo d’invidia per tutte le comunità limitrofe a Calmasino. I soci fondatori riuscirono a coinvolgere nelle attività del gruppo, praticamente, tutto il paese. Pochissimi non aderirono ad almeno una delle iniziative messe in campo.
Resteranno nella memoria di tutti i calmasinesi le sagre di Sant’Anna organizzate per tanti anni in maniera impeccabile. Durante quegli eventi il paese era letteralmente invaso da una moltitudine di persone proveniente un po’ dappertutto. L’offerta enogastronomica e ludica era sempre generosissima cosicchè anche i più esigenti non potevano mancare e facevano veramente fatica a lamentarsi. Quando il centro storico era ancora un borgo a misura d’uomo e non di automobile la Sagra riempiva ogni angolo calpestabile. Si era tutti talmente coinvolti che persino il frastuono del Luna Park in piazza era piacevole.
Bisogna essere obiettivi nel dire che fu un periodo particolarmente fortunato, oggigiorno è più difficile, chiunque possiede talmente troppo che perfino il divertimento non è più inteso in compagnia, ma sempre più spesso in solitudine, o con pochi intimi, con i propri gadget tecnologici che ingannano facilmente la percezione del divertimento.
Il Poliedro, come si può intuire dal nome scelto dai fondatori, era volto un po’ a tutte le attività ricreative non solo alle sagre. Assai partecipate erano le gite sulla neve che annualmente venivano organizzate dai soci appassionati di sci. Per non parlare della squadra di pallavolo che vantava un numero di iscritti impensabile al giorno d’oggi, specialmente per quanto riguarda i giovanissimi.
Indimenticabili i tornei di pallavolo che venivano organizzati nel mese di luglio, ogni anno e all’interno del programma della Sagra di Sant’Anna. La partecipazione dei giovani calmasinesi era altissima. Molti erano gli atleti provenienti da fuori paese. Il clima non era propriamente agonistico, almeno nelle fasi iniziali del torneo e questo lo rendeva particolarmente attraente anche per chi non era ben ferrato in fatto di pallavolo. Anche se ne perdeva un po’ l’aspetto competitivo ne guadagnava, di molto, quello ricreativo.
Il poliedro organizzò anche una squadra di calcio che per qualche anno impegnò diversi atleti calmasinesi con risultati non sempre esaltanti ma con garanzia di divertimento per chi praticava e anche per chi seguiva. All’inizio si giocava presso il centro sportivo “Veronello” solo in un secondo momento, a Calmasino, fu costruito il campo sportivo sotto il paese con bella vista sul lago. In seguito per il calcio vennero prese decisioni, non senza malumori, che portarono ad una separazione del comparto dall’associazione, dando vita alla Unione Sportiva Calmasino tuttora operante.
Con il passare degli anni, come purtroppo spesso accade in molte associazioni, l’assommarsi di malumori, dissensi, invidie e non ultima una certa apatia da parte della gente determinò una sempre minor presenza di persone disposte a impegnarsi per il proseguimento delle attività fino alla necessaria chiusura dell’Associazione per inattività pressoché completa.
Il poliedro, in ogni caso, rimarrà un bel ricordo nella mente dei calmasinesi.